Pescara 09/04/2025
I tecnici di Arpa Abruzzo protagonisti al circuito di interconfronto all'inceneritore Iren di Parma per la verifica della precisione nei campionamenti di CO2, NOx e metalli

I tecnici di Arpa Abruzzo protagonisti al circuito di interconfronto all'inceneritore Iren di Parma per la verifica della precisione nei campionamenti di CO2, NOx e metalli.
Si è concluso nei giorni scorsi il circuito di interconfronto tra agenzie ambientali e laboratori privati, organizzato da Air Factory all’inceneritore Iren di Parma, con l’obiettivo di verificare la qualità e l’affidabilità delle misurazioni degli inquinanti atmosferici. Si tratta di una delle iniziative più rilevanti a livello nazionale per il controllo e la standardizzazione dei monitoraggi emissivi che, per 21 giorni consecutivi, ha visto avvicendarsi agenzie e laboratori nelle attività di misura, testando strumentazioni, procedure e competenze tecniche dei partecipanti su una serie di inquinanti selezionati.
Tra i protagonisti del circuito anche Arpa Abruzzo, che vi ha preso parte con il proprio laboratorio mobile e i tecnici Fabrizio Stecca e Giorgio Capannolo, impegnati nei rilievi presso il camino dell’impianto di incenerimento. Insieme a loro, presenti anche le squadre di Arpa Emilia-Romagna e alcuni laboratori privati di eccellenza, come Hera Ambiente, in un contesto altamente tecnico e di grande collaborazione tra esperti del settore.
Gli inquinanti oggetto di analisi sono stati tra i più rilevanti per i controlli in continuo: ossigeno, anidride carbonica (CO₂), ossidi di azoto (NOx), metalli, portata e velocità dei gas. L’intero circuito si è svolto con la supervisione tecnica di Air Factory, realtà specializzata nell’organizzazione di prove interlaboratorio con lo scopo di valutare le prestazioni analitiche e garantire uniformità nei metodi di misura.
Il confronto tra i partecipanti consente, infatti, di individuare eventuali discrepanze, verificare l’efficacia delle procedure di QA/QC (Quality Assurance e Quality Control) e, se necessario, adottare azioni correttive. Si tratta di una procedura fondamentale per assicurare l’affidabilità dei dati di misura, con effetti diretti sul miglioramento dei controlli ambientali e sulla trasparenza verso le aziende controllate e i cittadini.
Per Arpa Abruzzo, la partecipazione ha rappresentato un’importante occasione di confronto tecnico con realtà di alto profilo, rafforzando competenze già consolidate e contribuendo all’armonizzazione delle prestazioni delle reti di monitoraggio a livello nazionale.
Con la conclusione del circuito, oltre ai dati e alle valutazioni tecniche che saranno oggetto di successiva elaborazione, resta l’eredità di una collaborazione concreta tra enti pubblici e privati per innalzare la qualità dei controlli e rafforzare la tutela ambientale.