Entro il mese di febbraio di ogni anno il Governo trasmette al Parlamento una relazione scritta, riferita all'anno precedente, sulla politica dell'informazione per la sicurezza e sui risultati ottenuti, ai sensi dell'art. 38 della legge n. 124 del 2007. Tutte le relazioni, a partire dal 2007, sono pubblicate sul sito del
Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e sono liberamente accessibili.
La Relazione 2016, pubblicata il 27 febbraio 2017, presenta una descrizione articolata delle attività del sistema nazionale di sicurezza e intelligence, utilizzando un linguaggio complesso e di non facile comprensione, e analizza sia gli scenari geopolitici internazionali (terrorismo, jihadismo, migrazioni, finanza internazionale) che la situazione interna (criminalità organizzata di stampo mafioso, corruzione, traffici di stupefacenti e movimenti illeciti di risorse finanziarie).
Tra gli argomenti più significativi si segnalano i rischi connessi al terrorismo internazionale e le possibili minacce per l'Italia, in particolare la "deriva jihadista" secondo uno schema geografico (la situazione in Europa e gli scenari regionali); il fenomeno migratorio che accresce i rischi di infiltrazioni terroristiche e i pericoli per gli ambiti economici, produttivi e finanziari.
I box inseriti nella trattazione sintetizzano in modo interessante e chiaro le tematiche affrontate: tra questi segnaliamo il box 1 sul modello italiano di risposta al terrorismo e la strategia nazionale di controterrorismo attuata negli "anni di piombo"; il box 4 che illustra la politica di reclutamento di risorse umane del comparto intelligence non solo tra le forze armate ma anche nelle università e enti di ricerca per assumere risorse di eccellenza con specifiche professionalità. Dopo i box 5-8 dedicati alla minaccia jihadista, il box 9 riassume i rischi di attacchi con armamento chimico-batteriologico-radiologico-nucleare da parte di organizzazioni terroristiche; il box 10 analizza le caratteristiche del fenomeno migratorio via mare; il box 14 chiarisce la questione dell’approvvigionamento energetico dalla Libia; il box 15 delinea le dinamiche associative delle mafie nazionali.
Il capitolo Scenari, che conclude la Relazione, prospetta alcuni spunti per raggiungere una maggiore collaborazione internazionale nel settore dell'intelligence per poter efficacemente contrastare la politica terroristica in Europa.
In allegato si può leggere il Documento di sicurezza nazionale, che riguarda il potenziamento delle capacità cibernetiche nazionali e lo stato della minaccia cibernetica in Italia con le sue possibili evoluzioni. Utile il glossario "Le parole del cyber" contenente la spiegazione tecnica di alcune parole o acronimi usati in questa parte della Relazione.
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