In tempo di crisi chi si occupa dello sviluppo delle competenze economico-finanziarie degli italiani? E dire che PISA, l’indagine OCSE su tutti i quindicenni, ha evidenziato per l’Italia forti carenze sul fronte della cosiddetta Financial literacy.
Un coordinamento comune degli enti pubblici al momento non c’è.
Nel 2010 Agcm, Banca d’Italia, Consob, Covip, Isvap, siglarono un protocollo di intesa per creare un portale web educativo comune, che non risulta pubblicato al momento.
I singoli enti si stanno muovendo autonomamente.
Accanto alle iniziative di Banca d'Italia, al momento quelle maggiormente strutturate, lo scorso autunno CONSOB, Commissione Nazionale per le società e la borsa, ha lanciato Educazione finanziaria, un portale specificatamente dedicato agli investimenti sui mercati finanziari e a come realizzarli in modo razionale.
Il percorso guida i potenziali investitori ad analizzare al propria propensione all’investimento e a muoversi passo passo verso la scelta ottimale. Il portale si propone come luogo in cui l'Autorità informa ed educa i cittadini e potenziali investitori ad una maggiore comprensione degli obiettivi, dei rischi, delle analisi che devono essere condotte per scegliere il proprio investimento.
Accanto alle guide compaiono video su specifici aspetti (che cos'è il tasso di interesse, come funziona il mercato finanziario...).
Sono anche illustrati in modo sintetico gli aspetti storici di sviluppo del sistema finanziario, con approfondimenti sulla storia della finanza e delle crisi finanziarie.
La sezione "Nozioni e strumenti" ospiterà, accanto a definizioni di concetti chiave per il settore, giochi didattici interattivi. La descrizione di truffe e frodi finanziarie in cui i cittadini potrebbero trovarsi come pure delle forme di tutela (es. invio esposti a Consob) completa il quadro illustrando il ruolo di vigilanza di Consob.
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