In attuazione dell'art. 40, comma 2, del D.Lgs. 33/2013, si pubblicano di seguito le informazioni sullo stato dell’ambiente in Lombardia. In particolare sullo stato degli elementi dell’ambiente quali: aria, atmosfera, acqua, suolo, territorio, siti naturali.
Il Rapporto sullo stato dell’ambiente in Lombardia, disponibile cliccando qui, fornisce un’informazione precisa e articolata sulla situazione ambientale nella nostra regione. In particolare vengono trattati i seguenti temi:
• aria
• acque
• biodiversità
•controlli
• idrometeorologia
• radiazioni ionizzanti (IR)
• radiazioni non ionizzanti (NIR)
• rifiuti
• rischi naturali (frane, valanghe)
• rumore
•suolo (bonifica dei siti contaminati).
Gli eventi accidentali, gli sversamenti e lo scarico abusivo di rifiuti nel suolo e nel sottosuolo costituiscono le cause principali dei maggiori casi di inquinamento rilevati sul territorio, il quale interessa tutte le matrici ambientali (aria, suolo, sottosuolo, acque di falda e superficiali).
Si precisa che i siti pubblicati riguardano:
• siti con contaminazione di suolo e falda
• siti con contaminazione o di solo suolo o di sola falda
• siti con contaminazione di falda e bonifica dei suoli conclusa.
Gli elenchi dei siti bonificati, contaminati e potenzialmente contaminati sono pubblicati in formato pdf sul sito della direzione Ambiente di Regione cliccando qui, e in formato aperto nella sezione Ambiente del Portale Opendata.
I Siti di Interesse Nazionale sono riconosciuti dallo Stato in funzione delle caratteristiche del sito, delle caratteristiche degli inquinanti e della loro pericolosità, al rilievo dell'impatto sull'ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico, nonché di pregiudizio per i beni culturali ed ambientali.
In Lombardia sono stati riconosciuti i seguenti Siti di Interesse Nazionale:
• SIN di Broni
• SIN Brescia Caffaro
• SIN Sesto San Giovanni
• SIN Pioltello e Rodano
• SIN Laghi di Mantova e Polo Chimico
Per approfondimenti cliccare qui e consultare il Programma Regionale di Bonifica delle Aree Inquinate, scaricabile qui
Il D.Lgs. n. 152/2006 ha assegnato alle Regioni gli adempimenti tecnico-amministrativi per la bonifica dei siti contaminati.
Regione Lombardia, con legge regionale n. 30/2006, ha trasferito ai comuni le funzioni amministrative inerenti gli interventi di bonifica di siti contaminati che ricadono interamente nel territorio comunale. Con successiva d.g.r. n. 4033 del 24 gennaio 2007, ha dettato le modalità di trasferimento delle competenze a carico dei comuni.
Alla Regione viene posta a carico la responsabilità del procedimento per i siti contaminati ricadenti sul territorio di due o più comuni. Il procedimento prevede sempre l’approvazione del piano della caratterizzazione, dell'analisi di rischio sito-specifica e del progetto operativo di bonifica. Ogni singola fase procedimentale si conclude con il documento amministrativo che prende atto delle conclusioni raggiunte nella Conferenza di Servizi, convocata ai sensi dell’art. 14 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.
Per approfondimenti cliccare qui e consultare il Programma Regionale di Bonifica delle Aree Inquinate, scaricabile qui
Questo livello informativo contiene l'ubicazione puntuale, la denominazione e lo stato di classificazione dei siti:
• contaminati (con contaminazione del suolo e/o della falda);
• bonificati, per i quali si è concluso il procedimento (con l'avvenuta bonifica o messa in sicurezza).
Ulteriori approfondimenti e dati sono disponibili sul Geoportale della Lombardia.
I dati contenuti nel database dell'Osservatorio per la Biodiversità sono consultabili attraverso una funzione di ricerca, che permette di verificare la presenza di una specie animale o vegetale in un determinato territorio e di visualizzarne la distribuzione sul territorio regionale http://www.biodiversita.lombardia.it.
Per quanto riguarda gli organismi geneticamente modificati (OGM), in attuazione della Direttiva europea 2001/18/CE, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è autorità competente per la gestione del Registro Pubblico relativo alla localizzazione di emissioni di OGM nell'ambiente a fini sperimentali https://bch.mase.gov.it/index.php/it/?view=article&id=435:registro-publico-relativo-alla-localizzazione-di-emissioni-di-ogm-nell-ambiente-2&catid=15
Le Aree prioritarie per la biodiversità sono state individuate dapprima nella Pianura Lombarda e Oltrepo Pavese e, successivamente, nelle Alpi e Prealpi lombarde.
Ulteriori approfondimenti e dati sono disponibili sul sito Geoportale.
La mappa contiene i confini delle aree protette in Regione Lombardia: Parchi regionali, Parchi naturali, Riserve naturali, Monumenti naturali, Parchi locali di interesse sovracomunale (PLIS), Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e Zone di Protezione speciale (ZPS).
Il livello informativo Riserve regionali e nazionali è aggiornato al giugno 2011.
I livelli informativi Parchi naturali e regionali sono aggiornati ad aprile 2011 e comprendono i confini dei parchi riconosciuti ai sensi della legge regionale 30 novembre 1983, n. 86 e successive modifiche. Sono ricompresi nelle "aree naturali protette" ai sensi della legge quadro n. 394/91. La normativa è regolamentata dalla Legge Regionale 16 luglio 2007, n. 16.
I livelli informativi includono anche i confini del Parco nazionale dello Stelvio.
I livelli informativi SIC e PLIS sono aggiornati al 2011, le ZPS al 2010.
Localizzazione dei "Boschi da seme" inseriti nel Registro Regionale Lombardo (Re.Bo.Lo.) pubblicato sul BURL n. 27 Ediz. spec. del 3/7/08 e successive modifiche.
Disponibile anche il Download dei dati dal menu di sinistra "Servizi" del Geoportale.
La Rete Ecologica Regionale (RER) rientra tra le modalità di raggiungimento delle finalità previste in materia di biodiversità e servizi ecosistemici in Lombardia, a partire dalla strategia di sviluppo sostenibile europea (2006), dalla Convenzione internazionale di Rio de Janeiro (5 giugno 1992) sulla diversità biologica e dalla Strategia Nazionale per la Biodiversità (2010).
A livello regionale è prevista dall'articolo 3-ter della L.r 86/83.
Ulteriori approfondimenti e dati sono disponibili sul Geoportale della Lombardia.