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Glossario statistico

Il glossario statistico contiene circa 1.500 termini specialistici, correntemente utilizzati nelle pubblicazioni e nella diffusione dei dati ufficiali dell’Istat. Sono documentate i termini che si riferiscono a unità di analisi, variabili e classificazioni in uso nelle rilevazioni, nonché la terminologia tecnico-scientifica di riferimento. Le definizioni sono formulate in modo da rendere quanto più possibile chiaro ad ogni utente il significato di ciascun termine. Per conoscere il processo di armonizzazione e standardizzazione applicato alla raccolta terminologica è possibile fare riferimento alla nota metodologica.

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Unità di misura con cui viene convenzionalmente espresso il carico inquinante organico biodegradabile in arrivo all'impianto di depurazione, secondo l'equivalenza: 1 abitante equivalente = 60 grammi/giorno di Bod5 (Biochemical oxygen demand). Si distinguono:

  • Ae civili: relativi al carico inquinante prodotto dagli abitanti residenti (abitanti che hanno la dimora abituale nel territorio servito dall’impianto di depurazione), dagli abitanti non residenti (abitanti che, pur non essendo residenti, sono presenti occasionalmente sul territorio servito dall’impianto di depurazione) e da attività produttive con meno di sei addetti.
  • Ae industriali: relativi al carico inquinante prodotto da attività produttive con almeno sei addetti.

Misurano il carico inquinante effettivamente defluito nell'impianto di depurazione. Gli abitanti equivalenti rappresentano l'unità di misura con cui viene convenzionalmente espresso il carico inquinante organico biodegradabile in arrivo all'impianto di depurazione, secondo l'equivalenza: 1 abitante equivalente = 60 grammi/giorno di Bod5 (Biochemical oxygen demand). Si distinguono:

  • Aes civili: relativi al carico inquinante prodotto dagli abitanti residenti (abitanti che hanno la dimora abituale nel territorio servito dall’impianto di depurazione), dagli abitanti non residenti (abitanti che, pur non essendo residenti, sono presenti occasionalmente sul territorio servito dall’impianto di depurazione) e da attività produttive con meno di sei addetti.
  • Aes industriali: relativi al carico inquinante prodotto da attività produttive con almeno sei addetti.

Carico inquinante potenziale veicolato nelle acque reflue urbane recapitate nella rete fognaria dalle diverse fonti di generazione. Le fonti di generazione considerate sono: la popolazione residente, le attività domestiche e ad esse assimilabili, le attività alberghiere, turistiche, scolastiche e le micro-imprese generalmente operanti all’interno dei centri urbani, i cui scarichi presentano caratteristiche qualitative equivalenti al metabolismo umano o ad attività domestiche ed in cui gli inquinanti sono costituiti prevalentemente da sostanze biodegradabili.

Locale (o insieme di locali) destinato stabilmente ad uso abitativo; separato (cioè circondato da pareti e coperto da un tetto); indipendente (cioè dotato di almeno un accesso indipendente dall’esterno o da spazi di disimpegno comune – strada, cortile, scale, pianerottoli, ballatoi, terrazze, eccetera – ovvero un accesso che non comporti il passaggio attraverso altre abitazioni); inserito in un edificio (o che costituisca esso stesso un edificio).

Uno o più vani utili, destinati all’abitare, con un ingresso indipendente su strada, pianerottolo, cortile, terrazzo, ballatoio e simili.

Abitazione occupata da persone che hanno dimora abituale nella stessa, anche se assenti alla data del censimento.

L’interruzione della gravidanza prima che il feto sia vitale, cioè capace di vita extrauterina indipendente. Si distingue l’aborto spontaneo dall’aborto indotto o interruzione volontaria della gravidanza.

L’interruzione involontaria della gravidanza provocata da cause patologiche; in particolare, ogni espulsione o morte del feto o dell’embrione che si verifichi entro il 180° giorno compiuto di gestazione (25 settimane e cinque giorni compiuti).

Il prodotto o la sostanza che ha la proprietà di uccidere gli acari e di inibirne la crescita.

L’ammontare delle operazioni di indebitamento a medio e lungo termine o patrimoniali, con esclusione quindi di quelle di durata inferiore all’anno.

Operazione giuridico-contabile con cui l’amministrazione appura la ragione del credito, il soggetto debitore e il relativo ammontare da iscrivere come competenza dell’esercizio. Costituisce la prima fase della procedura di acquisizione delle entrate.

L’infortunio/la malattia professionale qualificato/a con esito positivo della definizione amministrativa (l’Inail ne ha riconosciuto il presuppoo all’ammissione a tutela assicurativa).

Saldo dei conti economici correnti e in conto capitale dei settori istituzionali. Se positivo (accreditamento) rappresenta l'importo di cui dispone un settore per finanziare, direttamente o indirettamente, altri settori; se negativo (indebitamento) corrisponde all'importo del prestito che un settore deve contrarre con altri settori.

Le principali emissioni atmosferiche che contribuiscono alla formazione delle piogge acide riguardano gli ossidi di azoto ((NOx)), gli ossidi di zolfo (SOx) e l’ammoniaca (NH3). Per aggregare le emissioni dei vari inquinanti che contribuiscono al fenomeno dell’“acidificazione” si tiene conto del diverso potenziale di acido equivalente (Potential Acid Equivalent - PAE) di ciascuno di essi, ossia della quantità di ioni idrogeno che si formerebbe per ogni gas se la sua deposizione fosse completa, pervenendo cosi a una comune unità di misura; i coefficienti utilizzati per ottenere la misurazione in tonnellate di “potenziale acido equivalente” (ton PAE) sono i seguenti: 1/46 per (NOx); 1/32 per SOx; 1/17 per NH3. Un altro modo per misurare l’acidificazione è quello di convertire la misurazione in “tonnellate di SO2 equivalente” (ton SO2eq.) con i seguenti pesi: 0,7 per (NOx), 1 per SOx, 1,9 per NH3 (tali pesi differiscono per un mero fattore di scala da quelli utilizzati per esprimere il fenomeno in ton PAE , essendo 1 ton SO2eq. = 32 ton PAE).

Quantità di acqua ad uso potabile effettivamente consumata dai diversi utenti. Tale valore è costituito dall’acqua consumata, misurata ai contatori dei singoli utenti, a cui si aggiunge la stima dell’acqua non misurata, ma consumata per diversi usi, come per esempio: luoghi pubblici (scuole, ospedali, caserme, mercati, eccetera), fontane pubbliche, acque di lavaggio strade, innaffiamento di verde pubblico, idranti antincendio, eccetera.

Quantità di acqua ad uso potabile addotta da acquedotti e/o proveniente da apporti diretti da opere di captazione e/o derivazione, navi cisterna o autobotti, in uscita dalle vasche di alimentazione (serbatoi, impianti di pompaggio, eccetera) della rete di distribuzione.

Quantità di acqua captata o derivata ad uso potabile da corpi idrici (acque sotterranee, corsi d’acqua superficiali, laghi, bacini artificiali, acque marine o salmastre) attraverso specifiche opere di presa.

Ai sensi dell’articolo 4 della legge 5 febbraio del 1992, n. 91 e successive modifiche e integrazioni, lo straniero nato in Italia, che vi abbia risieduto legalmente senza interruzioni fino al raggiungimento della maggiore età, può dichiarare di voler eleggere la cittadinanza italiana entro un anno dalla suddetta data (comma 2). Tale dichiarazione di volontà deve essere resa dall’interessato all’ufficiale di stato civile del comune di residenza. Un requisito fondamentale per tale acquisizione risulta essere il permesso di soggiorno dalla nascita (annotato su quello dei genitori) e la registrazione all’anagrafe del comune di residenza. La legge 9 agosto del 2013, n. 98 ha previsto la semplificazione delle procedure di riconoscimento della cittadinanza del figlio nato in Italia da genitori stranieri al compimento della maggiore età – nei casi previsti dalla legge – in modo da evitare che disfunzioni di natura amministrativa o inadempienze da parte di genitori o dell’ufficiale di stato civile possano impedire il conseguimento della cittadinanza stessa. La norma, ad esempio, prevede per i nati in Italia da genitori stranieri che gli ufficiali di stato civile siano tenuti, al compimento del diciottesimo anno di età dell'interessato, a comunicargli nella sede di residenza quale risulta all’'ufficio, la possibilità di esercitare il diritto di cui all'articolo 4, comma 2, della legge 91/1992 entro il compimento del diciannovesimo anno di età. In mancanza, il diritto può essere esercitato anche oltre tale data.

Ai sensi dell’articolo 5 della legge 5 febbraio del 1992, n. 91 e successive modifiche e integrazioni, la cittadinanza italiana può essere concessa per matrimonio in presenza dei seguenti requisiti: il richiedente, straniero o apolide, deve essere coniugato con cittadino italiano e risiedere legalmente in Italia da almeno due anni dalla celebrazione del matrimonio. Se i coniugi risiedono all’estero, la domanda può essere presentata dopo tre anni dalla data di matrimonio. Tali termini sono ridotti della metà in presenza di figli nati o adottati dai coniugi. Al momento dell’adozione del decreto di concessione della cittadinanza non deve essere intervenuto scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili del matrimonio e non deve sussistere la separazione personale dei coniugi.

Ai sensi dell'articolo 9, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 91 e successive modifiche e integrazioni, l’immigrato adulto può acquisire la cittadinanza italiana “se risiede legalmente da almeno dieci anni nel territorio”. Il termine è di cinque anni per i rifugiati (articolo 16, comma 2) e gli apolidi e di quattro anni per i cittadini comunitari. La residenza deve essere continuativa e “si considera legalmente residente nel territorio dello Stato chi vi risiede avendo soddisfatto le condizioni e gli adempimenti previsti dalle norme in materia d’ingresso e di soggiorno degli stranieri in Italia e da quelle in materia d’iscrizione anagrafica”. La cittadinanza per residenza può essere concessa anche:

  • allo straniero del quale il padre o la madre o uno degli ascendenti in linea retta di secondo grado sono stati cittadini per nascita o che è nato nel territorio della Repubblica e, in entrambi i casi, vi risiede legalmente da almeno tre anni, comunque fatto salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 1, lettera c) (articolo 9, comma 1, lettera a));
  • allo straniero maggiorenne adottato da cittadino italiano che risiede legalmente nel territorio italiano da almeno cinque anni successivamente all’adozione (articolo 9, comma 1, lettera b));
  • allo straniero che ha prestato servizio, anche all’estero, per almeno cinque anni alle dipendenze dello Stato italiano (articolo 9, comma 1, lettera c)).

Ai sensi dell’articolo 14 della legge 5 febbraio del 1992, n. 91 e successive modifiche e integrazioni, i figli minori di chi acquista o riacquista la cittadinanza italiana, se convivono con esso, acquistano a loro volta la cittadinanza italiana. Divenuti maggiorenni possono tuttavia rinunciarvi se in possesso di altra cittadinanza. Al momento della naturalizzazione del genitore, il minore deve convivere con esso in modo stabile e comprovabile con idonea documentazione (articolo 12 del decreto del Presidente della Repubblica 572/1993).

Transazioni commerciali effettuate nell’ambito dell’Unione europea che, prima del Mercato unico, erano indicate dalle importazioni.

Vedi Commercio elettronico.

Persona occupata in un’unità giuridico-economica, come lavoratore indipendente o dipendente (a tempo pieno, a tempo parziale o con contratto di formazione e lavoro), anche se temporaneamente assente (per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, cassa integrazione guadagni eccetera). Comprende i titolari dell’impresa partecipanti direttamente alla gestione, i cooperatori (soci di cooperative che come corrispettivo della loro prestazione percepiscono un compenso proporzionato all’opera resa e una quota degli utili dell’impresa), i coadiuvanti familiari (parenti o affini del titolare che prestano lavoro manuale senza una prefissata retribuzione contrattuale), i dirigenti, i quadri, gli impiegati, gli operai e gli apprendisti.

Persona occupata in un’unità giuridico-economica come lavoratore indipendente o dipendente direttamente impegnata in attività di R&s, con regime orario pieno o parziale o con contratto di formazione e lavoro, anche se temporaneamente assente. Comprende anche i collaboratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto, i consulenti direttamente impegnati in attività di R&s intra-muros e i percettori di assegno di ricerca.

Per le imprese rientrano nella categoria di addetto i lavoratori dipendenti e i lavoratori indipendenti; per le istituzioni pubbliche e per le istituzioni non profit rientrano nella categoria i soli lavoratori dipendenti.

Zona definita su terra o acqua in uno Stato membro soggetta alle disposizioni del trattato, destinata a essere utilizzata totalmente o parzialmente per l’arrivo, la partenza e il movimento in superficie di aeromobili e aperta a servizi aerei commerciali.

Nei procedimenti di separazione e divorzio, fino al 15 marzo 2006 era disciplinato dal Codice civile (art. 155) e dalla legge n. 898 del 1° dicembre 1970 come modificata dalla legge n. 74 del 6 marzo 1987 (art. 6). La legge n. 54 dell’8 febbraio 2006 (in vigore dal 16 marzo 2006) ha stabilito che, nelle cause di separazione e divorzio, il giudice deve valutare prioritariamente la possibilità che i figli minori restino affidati a entrambi i genitori oppure stabilire a quale di essi affidarli, determinando i tempi e le modalità della loro presenza presso ciascun genitore, fissando altresì la misura e il modo con cui ciascuno di essi deve contribuire al mantenimento, alla cura, all'istruzione e all'educazione dei figli. Prende, inoltre, atto degli accordi intervenuti tra i genitori ? se non contrari all’interesse dei figli ? e adotta ogni altro provvedimento relativo alla prole.

Valore ipotetico del canone mensile che le famiglie che vivono in abitazione di proprietà, usufrutto o in uso gratuito o che sono proprietarie di un’abitazione secondaria, potrebbero ottenere affittando l’immobile.

Grandezze sintetiche che misurano il risultato d’insieme delle operazioni svolte da tutte le unità economiche del sistema; vi sono due tipi di aggregati:

  • aggregati legati direttamente alle operazioni del sistema dei conti (la produzione di beni e servizi, i consumi finali, gli investimenti fissi lordi, i redditi da lavoro dipendente, eccetera);
  • aggregati che rappresentano saldi contabili (il prodotto interno lordo, il risultato lordo di gestione, il risparmio nazionale, eccetera). Gli aggregati che rappresentano saldi possono essere espressi al lordo o al netto degli ammortamenti.

Alloggio svolto all’aperto mediante l’utilizzo di apposite piazzole di sosta.

Vedi Azienda agricola autorizzata alla ristorazione.

Nella categoria rientrano i soli locali, situati in fabbricati rurali, nei quali viene dato alloggio a turisti da imprenditori agricoli singoli o associati ai sensi della legge n. 96 del 20 febbraio 2006.

Esercizio ricettivo aperto al pubblico, a gestione unitaria, che fornisce alloggio, eventualmente vitto e altri servizi accessori, in camere ubicate in uno o più stabili o in parti di stabili. Si distinguono esercizi alberghieri, con stelle da una a cinque stelle lusso, e residenze turistico-alberghiere. Requisiti minimi degli alberghi ai fini della classificazione sono:

  • capacità ricettiva non inferiore a sette stanze (a meno di deroghe previste nelle leggi regionali);
  • almeno un servizio igienico ogni dieci posti letto;
  • un lavabo con acqua corrente calda e fredda per ogni camera;
  • un locale ad uso comune;
  • impianti tecnologici e numero di addetti adeguati e qualificati al funzionamento della struttura.
Gli alberghi contrassegnati con cinque stelle assumono la denominazione aggiuntiva “lusso” quando sono in possesso degli standard tipici degli esercizi di classe internazionale.

Colui che non ha conseguito alcun titolo di studio ma è in grado almeno di leggere.

Coloro che hanno dichiarato di sapere leggere e scrivere, pur non avendo conseguito la licenza di scuola elementare.

Insieme delle abitazioni (vedi definizione), degli altri tipi di alloggio (vedi definizione) e delle strutture residenziali collettive (vedi definizione).

Forma di ospitalità svolta in unità abitative indipendenti, comprendenti sia appartamenti distinti di un medesimo fabbricato sia interi fabbricati adibiti al soggiorno degli ospiti.

Ospitalità svolta in locali situati in porzioni di fabbricato adibiti all’alloggiamento o soggiorno o pernottamento degli ospiti.

La categoria include le strutture collettive - camere, case e appartamenti per vacanze - gestite da un’amministrazione unica commerciale e date in affitto per uso turistico. Sulla base di normative regionali sono state individuate alcune forme di alloggio assimilabili a questa tipologia, quali: le case e gli appartamenti per vacanze, gli esercizi di affittacamere, le attività ricettive in esercizi di ristorazione, le unità abitative ammobiliate per uso turistico, i residence e le locande. Si definiscono case e appartamenti per vacanze gli immobili arredati, gestiti in forma imprenditoriale, dati in affitto a turisti, senza offerta di servizi centralizzati, nel corso di una o più stagioni, con contratti aventi validità non superiore ai tre mesi consecutivi. Si definiscono esercizi di affittacamere le strutture composte da non più di sei camere ubicate in non più di due appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile nei quali sono forniti alloggi e, eventualmente, servizi complementari. Le regioni individuano con legge i requisiti minimi necessari all’esercizio dell’attività di affittacamere.

Ospitalità svolta in aree per l’agricampeggio situate in spazi aperti e autorizzate al posizionamento di una tenda o alla sosta di un camper o di una roulotte.

Alloggio dove si è trascorso il maggior numero di notti.

Sistema per l’istruzione artistica di livello terziario, extra universitario, composto da: accademie di belle arti, conservatori di musica e Istituti musicali pareggiati, accademia nazionale di arte drammatica, accademia nazionale di danza e istituti superiori per le industrie artistiche. I corsi dell’Afam sono articolati in tre cicli e i titoli conseguiti sono equipollenti ad alcuni titoli dei corrispondenti cicli universitari.

Innovativa modalità didattica che attraverso l’esperienza pratica aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e testare sul campo le attitudini di studentesse e studenti, ad arricchirne la formazione e a orientarne il percorso di studio e, in futuro, di lavoro grazie a progetti in linea con il loro piano di studi. L’alternanza scuola-lavoro è obbligatoria per tutte le studentesse e tutti gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, licei compresi.

Certificazioni che non rientrano nelle categorie della Classificazione delle certificazioni delle invalidità e disabilità.

Categoria della classificazione per forma giuridica che comprende principalmente enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, comitati, società di mutuo soccorso, istituzioni sanitarie o educative.

Comprendono tutte quelle attività varie non incluse nelle voci equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi e sport; in particolare le attività varie comprendono: partecipazione ai lavori agricoli dell'azienda, attività ricreativa, giochi per bambini, piscina, utilizzo di sale riunioni organizzate per convegni o altro, manifestazioni folcloristiche, eccetera.

Tutti gli enti che insieme a Eurostat e agli istituti nazionali di statistica (Ins) sono preposti allo sviluppo, alla produzione e alla diffusione delle statistiche europee, ai sensi del regolamento (Ce) n. 223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, come modificato dal regolamento (Ue) n. 759/2015 del Parlamento europeo e del Consiglio. L'elenco delle Altre autorità nazionali (Ona) viene comunicato dagli stati membri alla Commissione europea attraverso l'istituto nazionale di statistica ed è reso noto sul sito dell'Eurostat. All'Eurostat compete, infatti, la tenuta e la pubblicazione dell'elenco degli istituti nazionali di statistica e delle Altre autorità nazionali di ciascun paese (regolamento (Ce) n. 223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche europee - cap. 2 art. 5 par. 2).

Tutte le imposte prelevate sulle unità economiche a motivo dell’esercizio dell’attività di produzione, indipendentemente dalla quantità o dal valore di beni o servizi prodotti o scambiati.

Categoria di tipo residuale che include gli ostelli per la gioventù, le case per ferie, i rifugi di montagna e gli altri esercizi ricettivi n.a.c. (non altrimenti classificati):

  • Ostelli della gioventù: le strutture ricettive attrezzate per il soggiorno e il pernottamento dei giovani e dei loro accompagnatori;
  • Case per ferie: le strutture ricettive attrezzate per il soggiorno di persone o gruppi e gestite, al di fuori di normali canali commerciali, da enti pubblici, associazioni o enti religiosi operanti senza fine di lucro per il conseguimento di finalità sociali, culturali, assistenziali, religiose o sportive, nonché da enti o aziende per il soggiorno dei propri dipendenti e dei loro familiari. Tale categoria, in base alle normative regionali, include i centri di vacanza per minori, le colonie, i pensionati universitari, le case della gioventù, le foresterie, le case per esercizi spirituali, le case religiose di ospitalità, i centri vacanze per ragazzi, i centri soggiorni sociali, eccetera;
  • Rifugi di montagna: sono i locali idonei a offrire ospitalità in zone montane di alta quota, fuori dai centri urbani. Sono assimilabili a tale categoria alcune tipologie di esercizio previste da leggi regionali quali: rifugi alpini, rifugi sociali d’alta montagna, rifugi escursionistici o rifugi-albergo, bivacchi, eccetera;
  • Altri esercizi ricettivi n.a.c.: tutte le altre tipologie di alloggio ricettivo collettivo non elencate che, anche se non espressamente definiti dalla legge nazionale, sono contemplate dalle varie leggi regionali.

Raggruppamento che include le produzioni dei seguenti otto settori caratterizzati da un ridotto numero di operatori: altri prodotti di origine animale, aceti diversi dagli aceti di vino, prodotti di panetteria, spezie, oli essenziali, prodotti ittici, sale e paste alimentari.

Esercizio di vendita al dettaglio in sede fissa che attua la vendita di una varietà unica o prevalente di prodotti su una superficie di vendita generalmente superiore ai 400 metri quadrati.

Comprende tutto il personale di supporto all’attività di ricerca: operai specializzati o generici, personale impiegatizio e segretariale.

Alloggio che non rientra nella de?nizione di abitazione (perché mobile, semi-permanente o improvvisato), occupato da una o più persone come dimora abituale o temporanea alla data del censimento (come, ad esempio, roulotte-caravan, tenda, camper, baracca, capanna, grotta, garage, cantina, stalla eccetera). In questa categoria rientrano anche gli alloggi presso sede diplomatica o consolare, ovvero alloggi situati in territorio estero.

Studenti che hanno sperimentato personalmente l’esperienza migratoria o i cui genitori siano immigrati stranieri.

Studenti, nati in Italia o all’estero, di cittadinanza straniera o apolide.

Area geografica all’interno della quale l’individuo conduce abitualmente la propria vita.

Il settore che raggruppa le unità istituzionali le cui funzioni principali consistono nel produrre per la collettività beni e servizi non destinabili alla vendita e nell’operare una redistribuzione del reddito e della ricchezza del Paese. Le principali risorse sono costituite da versamenti obbligatori effettuati direttamente o indirettamente da unità appartenenti ad altri settori. Il settore delle amministrazioni pubbliche è suddiviso in tre sottosettori:

  • amministrazioni centrali, che comprendono l’amministrazione dello Stato in senso stretto (i ministeri) e gli organi costituzionali; gli enti centrali con competenza su tutto il territorio economico (Anas, Cri, Coni, Cnr, Istat eccetera);
  • amministrazioni locali, che comprendono gli enti pubblici la cui competenza è limitata a una sola parte del territorio economico. Sono compresi: le Regioni, le Province, i Comuni, gli ospedali pubblici e altri enti locali economici, culturali, di assistenza, le camere di commercio, le università, le Apt eccetera;
  • enti di previdenza, che comprendono le unità istituzionali centrali e locali la cui attività principale consiste nell’erogare prestazioni sociali finanziate attraverso contributi generalmente a carattere obbligatorio (Inps, Inail eccetera).

L’accettazione di un paziente in un istituto di cura. L’ammissione dà sempre luogo all’apertura della cartella clinica. Nelle ammissioni sono esclusi i trasferimenti da un reparto all’altro all’interno dello stesso istituto, i ricoveri in day hospital e i casi di assistenza domiciliare.

Rappresenta la perdita di valore, calcolata al costo corrente di sostituzione, subita dai capitali fissi (macchinari, impianti, mezzi di trasporto eccetera) nel corso dell’anno a causa dell’usura fisica, dell’obsolescenza (perdita di valore economico dei beni capitali per il progresso tecnico incorporato nei nuovi beni) e dei danni accidentali assicurati (incendio, incidente, naufragio eccetera). Il concetto di ammortamento economico differisce da quello fiscale o finanziario in senso lato.

Vedi Numero medio di componenti per famiglia.

Ulteriore costruzione in senso orizzontale o verticale, su di un fabbricato preesistente, con incremento di volume del fabbricato stesso.

Registro che contiene i dati dei cittadini italiani che risiedono all’estero per un periodo superiore ai dodici mesi.

Sistema continuo di registrazione della popolazione residente. Si aggiorna continuamente tramite iscrizioni per nascita da genitori residenti nel comune, cancellazioni per morte di residenti e iscrizioni/cancellazioni per trasferimento di residenza da/per altro comune o da/per l'estero.

Anagrafe della popolazione istituita presso il Ministero dell'interno ai sensi dell'articolo 62 del d.lgs. 82/2005 (Codice dell'Amministrazione Digitale).

Colui che non ha conseguito alcun titolo di studio e non sa né leggere né scrivere.

Coloro che hanno dichiarato di non sapere leggere o scrivere.

Insieme di tecniche statistiche per l'analisi multivariata atte a ridurre il numero di unità di analisi, costituendo gruppi di unità (cluster). I cluster si caratterizzano per l’elevata omogeneità interna, rispetto alle variabili di analisi, delle unità che li compongono e una elevata eterogeneità tra cluster. Le cluster analysis si suddividono in due grandi gruppi in base alle strategie di aggregazione prescelte: gerarchiche e non gerarchiche.

È uno dei metodi fattoriali per l’analisi multidimensionale. Consiste nella riduzione dello spazio delle variabili attraverso la loro sintesi, per cui si ottiene un numero inferiore di nuove variabili (le componenti) incorrelate tra loro e legate linearmente alle variabili di partenza.

Tecnica di analisi multidimensionale in grado di offrire una rappresentazione sintetica del fenomeno in esame attraverso l’analisi delle associazioni fra le categorie di risposta. Si utilizza con variabili categoriali.

Grande locale usato per consumare i pasti e anche come soggiorno e in cui una parte è dedicata alla collocazione degli impianti della cucina. Una stanza siffatta non è principalmente una cucina, ma una stanza con vari usi.

Anno di acquisizione del file di fonte amministrativa relativo alle certificazioni attestanti le limitazioni accertate.

Anno di acquisizione del file di fonte amministrativa relativo alle prestazioni economiche associate a limitazioni accertate vigenti al 31 dicembre.

Anno di rilascio o di ultima revisione della certificazione più recente. Nel caso della persona con più certificazioni, non è possibile associare tale data alla specifica certificazione.

Istituto disciplinato dal codice civile, che prevede la cancellazione del vincolo matrimoniale fin dalla sua celebrazione. L'annullamento, a differenza del divorzio, ha efficacia ex tunc, ovvero come se il matrimonio non fosse mai stato celebrato. Questo aspetto produce effetti diversi sulla coppia, soprattutto dal punto di vista economico. Sono cause d'invalidità del matrimonio gli impedimenti assoluti o relativi; i vizi della volontà; l'incapacità del coniuge; la simulazione. L'annullamento è possibile solo se non sia trascorso ancora un anno dalla celebrazione o dalla scoperta delle cause previste ai fini dell'annullamento, sempre a meno che, nel frattempo, i coniugi non abbiano tenuto comportamenti dai quali si desume la volontà di mantenere in vita il matrimonio. Il matrimonio in sintesi può avere tre tipi di condizioni patologiche: la separazione che ne sospende gli effetti, il divorzio che lo scioglie o ne cessa gli effetti civili, l’annullamento che lo invalida sin dalla nascita.

Differenza tra il valore medio di un parametro meteorologico e il corrispondente valore medio, calcolato in una base di lungo periodo presa a riferimento denominata Normale climatologica (1971-2000).

Rapporto tra il numero di persone di 65 anni e più e il numero di persone con meno di 6 anni.

Persona che non ha alcuna cittadinanza, perché priva di quella di origine e non in possesso di un’altra.

Attività di autoformazione non strutturate e praticate autonomamente al fine di acquisire o approfondire le proprie conoscenze su argomenti di interesse personale.

Provvedimento giudiziario disposto al termine delle indagini preliminari quando non inizia l’azione penale. Le principali motivazioni che portano a una archiviazione sono: l’estinzione del reato, l’improcedibilità, l’infondatezza della notizia, l’esser ignoti gli autori del reato, l’estraneità dell’indagato, il fatto non costituisce reato.

La lista degli operatori economici che hanno effettuato, nel periodo considerato, transazioni commerciali con l’estero.

Vedi Archivio notarile distrettuale.

Archivio, gestito dall’amministrazione del Ministero della Giustizia, che ha lo scopo di conservare gli atti dei notai cessati, controllare l’esercizio della funzione notarile, regolarizzare gli atti notarili depositati, pubblicare i testamenti e gestire il registro generale dei testamenti, rilasciare le copie degli atti conservati. In Italia sono attualmente presenti 91 Archivi notarili distrettuali.

Area in cui rientrano gli interventi e i servizi di assistenza sociale erogati dagli enti locali mirati a migliorare la qualità della vita delle persone anziane, nonché a favorire la loro mobilità, l’integrazione sociale e lo svolgimento delle funzioni primarie. Fanno parte di quest’area anche i servizi e gli interventi a favore di anziani malati del morbo di Alzheimer.

Sito caratterizzato dalla presenza di resti di natura fossile o di manufatti o strutture preistorici o di età antica.

Area in cui rientrano gli interventi e i servizi di assistenza sociale erogati dagli enti locali rivolti a persone dipendenti da alcool e droghe.

Area in cui rientrano gli interventi e i servizi di assistenza sociale erogati dagli enti locali a cui possono accedere utenti con problemi di disabilità fisica, psichica o sensoriale (comprese le persone affette da Hiv o colpite da Tbc). Le prestazioni rivolte agli anziani non autosufficienti rientrano invece nell’area “anziani”.

Area in cui rientrano gli interventi e i servizi di assistenza sociale erogati dagli enti locali e finalizzati al supporto, alla crescita dei figli e alla tutela dei minori. I beneficiari degli interventi e dei servizi possono essere donne sole con figli, gestanti, giovani coppie, famiglie con figli, famiglie monoparentali e donne che subiscono maltrattamenti in ambito familiare.

Area in cui rientrano gli interventi e i servizi di assistenza sociale erogati dagli enti locali finalizzati all’integrazione sociale, culturale ed economica degli stranieri immigrati in Italia. Per stranieri si intendono le persone che non hanno la cittadinanza italiana, comprese quelle in situazioni di particolare fragilità, quali profughi, rifugiati, richiedenti asilo, vittime di tratta.

Area in cui rientrano i servizi sociali erogati dagli enti locali che si rivolgono a più tipologie di utenti. Vi rientrano anche le attività generali svolte dai comuni e i costi sostenuti per esenzioni e agevolazioni offerte agli utenti delle diverse aree.

Territorio sottoposto a uno speciale regime di tutela e di gestione in cui siano presenti formazioni fisiche, geologiche, geomorfologiche e biologiche o gruppi di esse, che hanno rilevante valore naturalistico e ambientale. In detta area possono essere promosse la valorizzazione e la sperimentazione di attività produttive compatibili. La Legge quadro sulle aree protette n. 394/1991 definisce la classificazione delle aree naturali protette e istituisce l'elenco ufficiale delle aree protette (Euap), nel quale vengono iscritte tutte le aree che rispondono ai criteri stabiliti, a suo tempo, dal Comitato nazionale per le aree protette.

Area in cui rientrano gli interventi e i servizi di assistenza sociale erogati dagli enti locali per ex detenuti, donne maltrattate, persone senza fissa dimora, indigenti, persone con problemi mentali (psichiatrici) e altre persone in difficoltà non comprese nelle altre aree.

Aree significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (di istruzione, salute e mobilità), ricche di importanti risorse ambientali e culturali e fortemente diversificate per natura e per effetto di secolari processi di antropizzazione. Costituiscono oltre il 60 per cento del territorio nazionale, sono organizzati in oltre 4 mila comuni e ci vive circa un quarto della popolazione italiana. La loro individuazione, effettuata dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, avviene partendo da una lettura policentrica del territorio Italiano che individua prima una rete di comuni o loro aggregazioni centri di offerta di servizi e, successivamente, attorno ad essi le aree caratterizzate da diversi livelli di perifericità spaziale. La metodologia proposta si sostanzia, dunque, in due fasi principali:

  • individuazione dei poli, secondo un criterio di capacità di offerta di alcuni servizi essenziali;
  • classificazione dei restanti comuni in 4 fasce: aree peri-urbane; aree intermedie; aree periferiche e aree ultra periferiche, in base alle distanze dai poli misurate in tempi di percorrenza.
La mappatura finale risulta quindi principalmente influenzata da due fattori: i criteri con cui selezionare i centri di offerta di servizi e la scelta delle soglie di distanza per misurare il grado di perifericità delle diverse aree. Alla fine i comuni si divideranno in quattro categorie:
  • Cintura – comuni che hanno una distanza non superiore a 20 minuti dal polo più vicino;
  • Intermedi - comuni che distano tra i 21 ed i 40 minuti;
  • Periferici - comuni che distano tra i 41 ed i 75 minuti;
  • Ultra periferici - comuni che distano oltre i 75 minuti.

Misura detentiva prevista per gli autori di reati contravvenzionali.

Il numero di clienti che ha effettuato il check-in negli esercizi ricettivi (alberghieri o extra-alberghieri) nel periodo considerato.

Servizio rivolto alla prima infanzia (0-3 anni), finalizzato a promuovere lo sviluppo psico-fisico, cognitivo, affettivo e sociale del bambino e ad offrire sostegno alle famiglie nel loro compito educativo, aperto almeno 5 giorni a settimana e minimo 6 ore al giorno per un periodo di almeno 10 mesi all'anno. Rientrano sotto questa tipologia:

  • asili nido;
  • micronidi: asili nido di dimensioni ridotte e dalla maggiore flessibilità, dimensionati secondo le singole disposizioni normative regionali;
  • asili nido aziendali: servizi di asilo nido destinati alla cura e all'accoglienza dei figli dei dipendenti di una determinata azienda, o gruppi di aziende (interaziendali);
  • sezioni primavera: sezioni all’interno delle scuole dell'infanzia, che ospitano bambini da 24 a 36 mesi.

Prestazione economica, erogata dalla provincia autonoma di Aosta, in favore delle persone non autosufficienti nel proprio ambito domiciliare e in possesso dei requisiti legati alla residenza.

Prestazione economica, erogata dalla provincia autonoma di Bolzano, in favore delle persone non autosufficienti nel proprio ambito domiciliare e in possesso dei requisiti legati alla residenza.

Prestazione economica in favore delle persone residenti da almeno due anni continuativi, non autosufficienti nel proprio ambito domiciliare e già titolari di indennità di accompagnamento o di analoga prestazione.

Prestazione economica in favore dei soggetti di età compresa tra i 18 e i 67 anni ai quali è stata riconosciuta una riduzione parziale della capacità lavorativa (dal 74 al 99 per cento) e con un reddito inferiore alle soglie previste annualmente dalla legge. Al compimento dell’età anagrafica per il diritto all’assegno sociale (per il 2021 è 67 anni), l’assegno mensile di assistenza si trasforma in assegno sociale sostitutivo.

Prestazione economica in favore di coloro la cui capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo a causa di infermità fisica o mentale. L’assegno è diretto ai lavoratori dipendenti, agli autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) e agli iscritti alla gestione separata. Al compimento dell’età pensionabile e in presenza di tutti i requisiti, l'assegno ordinario di invalidità viene trasformato d'ufficio in pensione di vecchiaia.

Persona avente dimora abituale nel territorio ma che risulta temporaneamente assente.

Insieme di prestazioni sanitarie garantite dal Servizio sanitario nazionale (Ssn) che comprendono: la medicina di base, le prestazioni medico-specialistiche, ambulatoriali (cliniche e diagnostiche strumentali), di prevenzione vaccinale; inoltre assicura le cure farmacologiche, l’assistenza domiciliare, residenziale e le cure riabilitative. L'assistenza distrettuale è una delle tre tiplogie di assistenza erogate dal Servizio sanitario nazionale (Ssn), le altre due sono l'assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro e l'assistenza ospedaliera.

Insieme delle prestazioni sociali legate all’insufficienza delle risorse economiche o a situazioni di disagio (persone con disabilità, abbandono, eccetera) finanziate dalla fiscalità generale.

Organismo costituito da un gruppo di persone organizzatesi spontaneamente e stabilmente per perseguire uno scopo di comune interesse a carattere non economico. Le associazioni non riconosciute sono enti senza il riconoscimento statale e quindi prive della personalità giuridica e del riconoscimento previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 361/2000. Lo scopo perseguito dalle associazioni non riconosciute è non lucrativo. Gli elementi su cui devono accordarsi le parti sono semplicemente lo scopo, le condizioni per l’ammissione degli associati e le regole sull’ordinamento interno e l’amministrazione (articoli 36, 37 e 38 del codice civile).

Ente di diritto privato, dotato di personalità giuridica e caratterizzato da una struttura associativa a base contrattuale e con la partecipazione di una pluralità di persone. Tale ente non ha una finalità lucrativa ed è caratterizzato dalla preminenza delle volontà degli associati. Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 361/2000 le associazioni acquistano personalità giuridica mediante il riconoscimento determinato dall’iscrizione nel registro delle persone giuridiche, istituito presso gli Uffici Territoriali di Governo (ex Prefetture) ovvero le regioni o le province autonome competenti (articolo 7). Il riconoscimento della personalità giuridica conferisce all’associazione una serie di vantaggi: autonomia patrimoniale perfetta, limitazione di responsabilità degli amministratori per le obbligazioni assunte per conto dell’associazione, possibilità di accettare eredità, legati, donazioni e acquistare immobili (articoli 14 e segg. del codice civile; d.p.r. 361/2000).

Titolo di studio conseguito al completamento del primo livello dell’istruzione di base.

Titoli conseguiti al termine di percorsi di istruzione e formazione triennali (attestato di qualifica professionale di operatore) o quadriennali (diploma professionale di tecnico) che non permettono l'iscrizione all'università. I percorsi formativi, orientati ad un inserimento rapido nel mondo del lavoro, sono finanziati e gestiti dalle regioni.

Inizio di una nuova fattispecie contrattuale, a carattere permanente o temporaneo, sottoposta a comunicazione obbligatoria da parte del datore di lavoro. Nel caso dell’esperienza di lavoro coincide con l’inizio del tirocinio.

Comprende sia le attività di formazione continua (vale a dire la formazione, l’aggiornamento e la riqualificazione professionale degli occupati) sia le attività di istruzione e formazione permanente (svolte dagli individui nell’intero arco della loro vita). Vi rientrano tutte quelle attività di formazione connotate dall’intenzionalità, cioè da una precisa volontà di migliorare il proprio livello di conoscenza, comprensione o abilità, finanziate con risorse pubbliche o private, dal datore di lavoro o dal diretto interessato, erogate con modalità diverse (usando strumenti tradizionali o le Ict) a cui si accede indipendentemente dall’età e dalla condizione nel mercato del lavoro. Si distinguono in: attività di formazione formale, attività di formazione non formale e apprendimento informale.

I corsi del sistema di istruzione volti al conseguimento di titoli riconosciuti dal sistema nazionale delle qualificazioni (dalla licenza elementare al dottorato di ricerca).

Attività strutturate e organizzate che, tuttavia, non permettono di acquisire un titolo di studio e comprendono: i corsi di formazione professionale, il training on the job, la partecipazione a workshop, seminari, convegni; la frequenza di lezioni private a pagamento e i corsi svolti per finalità personali (per imparare una lingua straniera, una disciplina sportiva, un'abilità artistica, ecc.).

Complesso di attività creative intraprese in modo sistematico sia per accrescere l'insieme delle conoscenze (compresa la conoscenza dell'uomo, della cultura e della società), sia per utilizzare dette conoscenze per nuove applicazioni. L'attività di R&s si distingue in tre tipologie: ricerca di base, ricerca applicata e sviluppo sperimentale.

Attività che ha luogo quando risorse quali lavoro, impianti e materie prime concorrono alla produzione di beni o alla prestazione di servizi. Un’attività economica è caratterizzata dall’uso di fattori della produzione, da un processo di produzione e da uno o più prodotti ottenuti (beni o prestazioni di servizi). Ai fini della produzione dell’informazione statistica, le attività economiche sono classificate dall'Istat dal 1° gennaio 2008 secondo una nomenclatura internazionale che a livello europeo è denominata Nace Rev. 2 (per la classificazione Ateco 2007).

L’attività svolta in maniera prevalente da un’unità locale. Quando più attività sono esercitate nell’ambito di una stessa unità, la prevalenza è individuata sulla base del valore aggiunto. In mancanza di tale dato, la prevalenza si stabilisce, nell’ordine, sulla base del fatturato, delle spese per il personale, delle retribuzioni lorde annue, del numero medio annuo di addetti. Dopo aver determinato l’attività principale, la seconda in ordine di importanza è considerata attività secondaria.

Il perimetro delle attività economiche a carattere culturale e creativo include le unità locali delle imprese corrispondenti alle attività economiche della classificazione Ateco 2007 fino a cinque digit, di seguito elencate:

  • 18. Stampa e riproduzione di supporti registrati (18.11.0, 18.12.0, 18.13.0, 18.14.0, 18.20.0);
  • 26. Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi (26.40.0, 26.70.2);
  • 47. Commercio al dettaglio (47.59.6, 47.61.0, 47.62.1, 47.63.0, 47.78.2, 47.79.1, 47.79.2);
  • 58. Attività editoriali (58.11.0, 58.13.0, 58.14.0, 58.19.0, 58.21.0);
  • 59. Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore (59.11.0, 59.12.0, 59.13.0, 59.14.0, 59.20.0);
  • 60. Attività di programmazione e trasmissione (60.10.0, 60.20.0);
  • 63. Attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici (63.91.0);
  • 71. Attività degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche (71.11.0);
  • 72. Ricerca scientifica e sviluppo (72.20.0);
  • 73. Pubblicità e ricerche di mercato (73.11.0);
  • 74. Altre attività professionali, scientifiche e tecniche (74.10.1, 74.10.2, 74.10.3, 74.10.9, 74.20.1, 74.20.2, 74.30.0);
  • 77. Attività di noleggio e leasing operativo (77.22.0);
  • 82. Attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese (82.99.2);
  • 85. Istruzione (85.52.0, 85.59.1);
  • 90. Attività creative, artistiche e di intrattenimento (90.01.0, 90.02.0, 90.03.0, 90.04.0);
  • 91. Attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali (91.01.0, 91.02.0, 91.03.0, 91.04.0);
  • 94. Attività di organizzazioni associative (94.99.2).
Per le attività di artigianato artistico sono state considerate le unità locali delle sole imprese artigiane riferite alle seguenti categorie Ateco: (13.99.1, 13.99.2, 15.11.0, 15.12.0, 16.29.4, 23.19.2, 23.41.0, 23.70.2, 25.99.3, 32.12.1, 32.12.2, 32.20.0).

Espressione formale di volontà di un singolo o di un gruppo associato reso dinanzi ad un notaio.

Autoveicolo stradale destinato al trasporto di persone, con più di nove posti a sedere (incluso il conducente).

Veicolo stradale destinato esclusivamente o principalmente al trasporto di cose e delle persone addette all’uso o al trasporto delle cose stesse.

Valore dei beni, primari e trasformati, prodotti dall’azienda agricola e consumati dalla famiglia del conduttore.

Autorità preposta all’amministrazione della giustizia penale, civile e amministrativa.

Veicolo stradale provvisto di un motore che costituisce il suo solo mezzo di propulsione, utilizzato normalmente per il trasporto di persone o merci o per la trazione di veicoli stradali.

Il risultato differenziale tra le operazioni di entrata e di spesa complessive. Esso emerge solo in sede di esecuzione o di gestione del bilancio (sia di competenza che di cassa) e misura l’eccedenza (avanzo) o l’insufficienza (disavanzo) delle risorse acquisibili o acquisite rispetto agli impieghi effettuabili o effettuati (rispettivamente per le dotazioni di competenza e cassa).

Differenza tra le entrate e le spese delle Amministrazioni pubbliche, escluse le spese per interessi passivi. La differenza può dare luogo a un avanzo primario (se positiva) o a un disavanzo primario (se negativa).

Azienda agricola autorizzata all’esercizio di altre attività agrituristiche comprendenti: equitazione, escursioni, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi vari, attività sportive e attività varie.

Azienda agricola che svolge attività autorizzata di degustazione o assaggio di prodotti agricoli e agroalimentari, eventualmente anche in concomitanza allo svolgimento della ristorazione ed altre attività agrituristiche. La degustazione comprende la somministrazione di prodotti che non hanno subito per tale scopo operazioni di particolare manipolazione e cottura. In particolare, si intendono i prodotti agricoli e zootecnici direttamente utilizzabili senza bisogno di alcuna trasformazione (ad esempio, latte, frutta, eccetera) e quei prodotti che necessitano di una prima trasformazione (ad esempio, olio, vino, formaggi, eccetera). Qualora tali prodotti siano posti in assaggio con le caratteristiche di un pasto o spuntino, si configura un’attività di ristorazione e non di degustazione.

Azienda agricola autorizzata alla ristorazione o somministrazione di cibi e bevande, eventualmente anche in concomitanza allo svolgimento della degustazione e altre attività agrituristiche. Va compresa entro tale raggruppamento anche la somministrazione di spuntini e di prodotti posti in assaggio e la degustazione con le caratteristiche di un pasto, ovvero, di alimenti e bevande che non comportano una semplice degustazione, ma che si configurano come un pasto, sia pure di ridotta entità. Data l’eterogeneità delle normative regionali è stata prevista la possibilità di quantificare l’attività di ristorazione attraverso tre modalità alternative: posti a sedere autorizzati, coperti giornalieri autorizzati, pasti autorizzati all’anno.

Azienda agricola che ha ottenuto l'apposita autorizzazione e ha adeguato le proprie strutture per svolgere tale attività. La legge n. 96 del 2006 stabilisce che rientrano fra le attività agrituristiche: l'ospitalità in alloggio o spazi aperti; la somministrazione di pasti e bevande, costituiti prevalentemente da prodotti propri e da prodotti di aziende agricole della zona; la degustazione di prodotti aziendali, inclusa la mescita di vini; l'organizzazione anche all'esterno dei beni fondiari nella disponibilità dell'azienda di attività ricreative, culturali, didattiche, di pratica sportiva nonché escursionistiche e di ippoturismo.

Azienda agricola autorizzata ad esercitare l’attività di ospitalità, compreso l’agricampeggio eventualmente anche in concomitanza allo svolgimento della ristorazione, degustazione e altre attività agrituristiche.

Azienda agricola che, oltre a fornire alloggio in spazi chiusi e/o aperti, somministra anche un pasto giornaliero.

Azienda agricola che, oltre a fornire alloggio in spazi chiusi e/o aperti, somministra anche due pasti giornalieri.

Azienda agricola che, oltre a fornire alloggio in spazi chiusi e/o aperti, somministra anche la prima colazione.

Azienda agricola che fornisce esclusivamente servizio di degustazione o assaggio di prodotti agricoli che non si configura come attività di ristorazione.

Azienda agricola che fornisce esclusivamente servizio di ristorazione, compresa la somministrazione di spuntini e di prodotti posti in assaggio o degustazione con le caratteristiche di un pasto.

Azienda agricola che fornisce esclusivamente alloggio in camere e/o unità abitative indipendenti e/o in piazzole di sosta senza esercitare né ristorazione né degustazione né altre attività agrituristiche. Pertanto, va inclusa in questa categoria l’azienda presso la quale non è possibile consumare pasti o degustare prodotti agricoli, bensì solo ricevere alloggio.

Azienda agricola che offre esclusivamente alloggio in spazi chiusi e/o aperti.

Unità tecnico-economica, costituita da terreni, anche in appezzamenti non contigui, ed eventualmente da impianti e attrezzature varie, in cui si attua, in via principale o secondaria, l’attività agricola e zootecnica ad opera di un conduttore – persona fisica, società, ente – che ne sopporta il rischio sia da solo, come conduttore coltivatore o conduttore con salariati e/o compartecipanti, sia in forma associata.

Azienda agricola che fornisce ristorazione.

Ospedali di rilievo nazionale e di alta specializzazione. Sono individuati come tali, oltre ai policlinici universitari, gli ospedali che rispondono alle seguenti caratteristiche:

  • presenza di almeno tre strutture di alta specialità;
  • organizzazione funzionalmente accorpata e unitaria di tipo dipartimentale di tutti i servizi che compongono una struttura di alta specialità.
L’azienda ospedaliera è dotata di personalità giuridica pubblica, di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica. Essa ha gli stessi organi previsti per l’azienda sanitaria locale nonché il direttore amministrativo, il direttore sanitario e il consiglio dei sanitari. La gestione delle aziende ospedaliere è informata al principio dell’autonomia economico-finanziaria e dei preventivi e consuntivi per centri di costo, basati sulle prestazioni effettuate.

Autorità competente territorialmente cui è affidata la funzione di tutela della salute. Ente dotato di personalità giuridica pubblica, di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica, che provvede ad assicurare i livelli uniformi di assistenza.

Si verifica quando la maggioranza o una quota rilevante del capitale societario con diritto di voto è detenuta da un numero limitato di soggetti economici (imprese, persone fisiche, istituzioni pubbliche e private residenti in Italia o all’estero e prive di vincoli familiari) in grado di controllare o influenzare significativamente le decisioni strategiche dell’impresa o del gruppo di imprese.

Si verifica quando il capitale societario con diritto di voto risulta frammentato in un numero elevato di azionisti che non riescono, individualmente o in modo coordinato, ad influenzare significativamente le decisioni strategiche dell’impresa o del gruppo di imprese.

L’attività promossa dal pubblico ministero quando non sussistono i presupposti per la richiesta di archiviazione della notizia di reato.

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